Buttarelli Antonio nasce a Bergamo, nel febbraio 1924.
Nel 1942 consegue il diploma di ragioniere presso l’istituto tecnico commerciale di Bergamo.
Subito acquista un posto di lavoro come impiegato alla Soc. Italcementi di Bergamo e continua gli studi a livello universitario dando anche qualche esame alla Bocconi di Milano.
E’ in questo periodo che comincia a soffrire situazioni di disagio psichico che necessiteranno di ripetuti ricoveri in ospedale psichiatrico .
Nel 1943 in piena guerra II Guerra Mondiale è chiamato al servizio militare che lo vedrà nel corpo dei Bersaglieri impegnato in Liguria.
Dopo l’8 Settembre con una rocambolesca fuga torna a Bergamo (abbandonando l’arma di cui era dotato per non incorrere nel reato di diserzione) dove rimarrà nascosto presso la casa di un fratello alla periferia della città fino al 25 Aprile, data della liberazione.
Non riprenderà più l’impiego presso l’Italcementi.
Di carattere romantico e di grande sensibilità poetica si dedicherà alla scrittura e ce ne lascerà una testimonianza in una raccolta di poesie che ha fatto stampare nel 1970.
( Gastaldi Editore-Milano collez. Poeti d’oggi )
Da queste si coglie tutto il suo dolore struggente per una vita che vede passargli dinanzi senza che riesca ad esserne protagonista ma solo impotente spettatore.
Nella sua lunga permanenza presso il Neuro di Bergamo/Celadina si dedicherà alla pittura ( resta testimonianza un suo quadro all’Hospice che attualmente lì è esposto).
Man mano che produceva queste opere subito le vendeva per recuperare i costi enormi dei colori che lui usava a spatola sulle tele. Questo ha portato ad una dispersione delle sue opere nel territorio.
Successivamente alla chiusura dei centri psichiatrici, viene ricoverato presso Ospedale di Brescia dove continua la sua passione per la pittura. Gli ultimi 2 anni della sua vita rimane ospite presso il fratello Don Luigi, Parroco di Gazzaniga.
Muore di infarto cardiaco a soli 50 anni, nell’agosto del 1974.
